Bologna Lazio 3 a 0

Caro Diario,

torno a scriverti dopo così poco tempo con la felicità di passare così tanto tempo con te ma anche un po’ di risentimento verso le troppe partite ravvicinate. Dopo questa partita ci sarà la sosta, ma come quella dopo la seconda giornata ci saranno le partite di qualificazione ai mondiali che impediscono un vero riposo e un lavoro con la squadra che ci sarebbe molto utile.

Non dobbiamo pensare al futuro, ora bisogna concentrarsi sulla partita di oggi per chiudere bene questa settimana con 3 vittorie su 3. Spero di vincere è vero, ma non sento molto la tensione e l’importanza di questa gara, sono molto rilassato e poco concentrato. I giocatori sono stanchi ma convinti di riuscire a vincere contro questo Bologna molto in difficoltà; a dire la verità li vedo anche troppo sicuri di loro, ma spero sia solo una mia impressione.

Vedo Mihajlovic, per poco accostato alla panchina della Lazio, molto tranquillo nonostante gli ultimi risultati e le ultime notizie relative a possibili contatti con Ranieri, evidentemente la società gli ha garantito fiducia.

Mi ero un attimo distratto e la partita è già iniziata, il fatto che non me ne sia accorto è simbolo di quanto consideri veramente questa partita, a dopo…

È andata male, 3-0 per loro che ci hanno surclassato senza diritto di replica. Non siamo riusciti a creare nulla in attacco e abbiamo difeso male come al solito, soprattutto sui calci d’angolo che sono la nostra croce in questo inizio di stagione.

Dovrei essere infuriato con la squadra che dopo i passi avanti fatti nelle ultime partite è tornata molto indietro, ai livelli della partita con il Milan. Con te sono sincero, non sono arrabbiato e non me ne frega niente di come sia andata. Questa partita l’ho persa prima di giocare quella contro il Lokomotiv lamentandomi del poco tempo per riposarci e dell’inevitabile stanchezza dei miei giocatori.

Non voglio scrivere qui degli errori individuali dei giocatori, che non mi hanno fatto né caldo né freddo, ma ora ti elenco gli alibi per la sconfitta che mi sono preparato da venerdì mattina invece di pensare alla partita:
-le sole 61 ore di distanza tra le due gare;
-l’abitudine della Lazio a fare passi falsi dopo strisce di 7/10 vittorie di fila (nonostante noi ne abbiamo fatte solo 2);
-la stanchezza dello staff e di tutti i giocatori che rende impossibile fare il nostro gioco.

Questa stanchezza così contagiosa ha pervaso anche me, che ho pensato solo a queste tre cose, quindi dovrò essere bravo durante le interviste ad articolare le frasi e a dire che è una partita che non va presa in considerazione a causa di queste cose. Turbato solo dal fatto di dover fare delle faticose interviste invece di andare a casa a riposare ti saluto caro Diario, ti riprenderò tra 317 ore sperando di essere tutti meno stanchi…

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