Il maestro e l’allievo. – Relazioni tra maestro e discepolo. Tra luci ed ombre.
In attesa della conferma del trasferimento dell’argentino alla corte del piacentino, elenchiamo, senza commento, alcune metafore di George Steiner:
la prima: distruzione dell’allievo ad opera del maestro: abuso di potere che il didaskalos compie ai danni del mathetes quando l’allievo è investito in pieno della fiducia del maestro e soccombe;
la seconda, opposta alla prima: distruzione del maestro operata dal discepolo che si impossessa del sapere recepito;
la terza, infine, quella dello scambio: l’eros che li coinvolge, una relazione erotica perfetta.
Analizzando alcuni aspetti filosofici potremmo però sottolineare che l’allievo ha bisogno del cambiamento per potersi esprimere meglio: è necessaria una frattura tra allievo e maestro che permetterebbe al primo di sopravvivere, di essere indipendente e di diventare grande.
L’allievo deve vivere di luce sua e non pascolare all’ombra del maestro.
Dovrebbe esserci contrasto, opposizione, così come Aristotele fa con Platone e Platone con Socrate, anche se non lo ha mai chiamato “maestro”, semmai “amico”!!!
Ergo, o il maestro e l’allievo avranno una relazione erotica perfetta, o sarà un fallimento!
Non ci interessa sapere cosa si configurerà all’ombra della Madonnina, ma resteremo in trepidante e divertita attesa, per conoscerne gli esiti.
dal vostro….