Dove ha lavorato per uscire da Milano?

Al monitor abbiamo lavorato, perché abbiamo giocato 63 ore fa non è che sul campo potevamo fare grandi cose. Ho visto le situazioni, abbiamo visto il lavoro di linea che facciamo quand’è possibile su quelle situazioni e quello che invece abbiamo fatto in campo. Abbiamo lavorato molto con i video come, purtroppo, è normale in questo calcio ogni tre giorni. Io ero innamorato della settimana, del lavoro sul campo, del migliorare i singoli, migliorare i reparti. Oggi sembra di fare il regista, siamo sempre al video e poco in campo.
Intervista a DAZN al termine di Lazio-Bologna del 12 febbraio 2022

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