I tre centrocampisti

Noi abbiamo dei quinti ai quali stiamo cercando di fare i quarti, i difensori esterni. Abbiamo degli interni con caratteristiche offensive, abituati a giocare con una sola punta, una punta e mezzo, e quindi chiediamo qualcosa di fondamentalmente diverso. Si tratta di tre giocatori che hanno grande dinamismo, a livello di quantità e di volumi, magari non hanno punte di accelerazioni molto elevate ma io penso che questo tipo di gioco è molto più mentale che non fisico. Perché tutti pensano che pressare sia un grande dispendio fisico ma in realtà, se la squadra è corta, si corre molto meno rispetto ad una partita molto più aperta. Poi ci sono delle sensazioni che non hanno riscontro con la realtà, per esempio, nella partita col Milan abbiamo corso molto più del Milan ed abbiamo accelerato molto più del Milan. Questo visivamente non s’è visto, perché la sensazione di tutti, anche la mia dalla panchina, era diversa. É un discorso di distanze da coprire, é un discorso di lunghezza della squadra. Io penso che questi tre giocatori hanno qualità, e i giocatori di qualità si possono adeguare a qualsiasi modo di giocare.
Conferenza stampa pre Lazio-Cagliari 18 settembre 2021

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