È chiaro che noi facciamo una fase difensiva che, se un paio di giocatori non rispettano i movimenti che devono fare, ci fanno saltare tutto, quindi è più complessa per questo: perché coinvolge tutti e basta che qualcuno salti per mettere in difficoltà tutta la squadra. Poi la linea difensiva, difendendo così, spesso è una conseguenza di quello che viene fatto davanti. È un po’ più lunga, sicuramente, poi quando entrano nella testa dei giocatori certi meccanismi diventa anche estremamente semplice.
Intervista a SKY al termine di Cagliari-Lazio del 5 marzo 2022
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