Tutti tirano l’acqua al proprio mulino: la lega non può diminuire il numero delle partite, l’Uefa non diminuisce il numero di partite, in Sudamerica aumentano il numero di partite e quindi gli spazi per avere un calendario normale non ci sono. Mi meraviglia molto che l’AIC non abbia mai preso una posizione su questa problematica, che l’associazione allenatori non abbia mai preso una posizione su questa problematica, però stiamo parlando di una problematica internazionale quindi non è che può risolverla l’AIC o l’associazione allenatori. É un problema di rifondazione di un calendario che sta diventando impossibile e, secondo me, anche brutto. Perché poi è talmente intasato il calcio televisivo che penso che la gente cominci a cambiar canale.
Intervista a LSR post Lazio-Marsiglia 21 ottobre 2021