Caro Diario,
oggi purtroppo non posso essere in panchina per aiutare i miei ragazzi a causa della squalifica ingiusta rimediata a Milano domenica scorsa.
Vedrò la partita in tribuna e sono curioso di sapere cosa si vede da qui che spinge molti “tifosi” a fare dei commenti assurdi sui social o per radio.
Probabilmente oggi scriverò meno delle altre volte, è una partita che non sento molto a causa dell’amarezza per il rosso che sovrasta le altre emozioni. Quando i giocatori entrano in campo dalla curva emerge uno striscione per rincuorare Strakosha, e i tifosi lo chiamano a gran voce per fargli sentire il loro affetto.
Osservo la scena commosso come il portiere albanese che ringrazia la sua gente, questo rapporto sano con i tifosi può rafforzare il gruppo e dargli più grinta.
Seduto sui seggiolini blu dell’Olimpico scopro un nuovo modo di affrontare la partita, quello del tifoso, e nei miei dintorni scovo vari tipi di sostenitori, oltre ad alcuni che sostengono un po’ meno.
Sorrido pensando al ricordo sfocato che ho di Scopigno, il leggendario allenatore del Cagliari che nel 1969, quando io avevo solo 10 anni, vinse il campionato dalla tribuna per quasi tutto il girone di ritorno avendo preso una squalifica di 4 mesi.
In quell’occasione egli disse che la squadra non ne avrebbe sofferto, lui avrebbe continuato a dirigere gli allenamenti e la domenica ci avrebbero pensato come sempre i giocatori, perché l’allenatore non conta nulla.
Vola Olimpia, il simbolo di questa squadra che è pronta a dare spettacolo per il suo popolo, e ora ti ripongo in tasca per godermi la partita, sperando di essere un po’ come Scopigno.
L’arbitro fischia la fine della partita, sono soddisfatto della prestazione della squadra e un po’ triste per il risultato ingiusto.
Meritavamo di vincere, abbiamo fatto alcuni errori difensivi ma abbiamo costruito di più.
Sono contento della reazione dei ragazzi che sono riusciti a pareggiare dopo lo svantaggio, ma ora dobbiamo pensare al Torino.
Non sarà facile con tutte queste partite ravvicinate, sulle quali ho già espresso il mio disappunto, ma stiamo bene fisicamente e spero riusciremo a giocarle tutte nel migliore dei modi.
A giovedì caro Diario, con lo spettro di domenica che si avvicina…