Pioggia, fango, freddo e sampietrini che oltralpe chiamano pavé, fanno da cornice alla Parigi Roubaix 2021.
Un girone Dantesco per i dannati del ciclismo è l’inferno del Nord, al centro del cerchio si trova la foresta di Arenberg, completamente allagata, i corridori sembrano scortati da Caronte nel settore più conosciuto della gara.
L’italiano Moscon è al comando, ma ci si mette di mezzo Cerbero che prima lo fa forare e poi lo fa cadere, arriverà solo quarto.
Verso il paradiso del velodromo di Roubaix rimangono un belga, un olandese ed un azzurro.
L’inferno è ormai alle spalle e le tre maglie color fango si giocano la vittoria finale.
La volta scorsa avevamo una curiosità, quale divisa avrebbe scelto il nostro Sonny Colbrelli?
La prima casacca a tagliare il traguardo è stata quella da campione d’Europa e l’inno di Mameli è tornato a suonare dopo più di vent’anni nella regina delle classiche.
Emozioni, lacrime ed urla gridate, ciclisti, lasciate ogni speranza, voi che entrate!