Il fraseggio con loro che ci venivano uomo contro uomo era rischiosissimo, eravamo costretti ad andare a prendere la palla dandogli le spalle e loro avevano un’aggressività feroce in questo tipo di situazione. Quindi o si riusciva a muovere la palla di prima o era tutto rischioso. Però bene o male la partita preparata era questa: un primo tempo, soprattutto la prima mezz’ora, in cui sapevamo di dover stare sul pezzo e giocare sulle seconde palle, e soffrire anche, e una seconda parte di partita in cui dovevamo cercare di risolverla. Che loro sarebbero calati era abbastanza evidente: la temperatura era alta, avevano speso tanto e quindi era andata come avevamo previsto. Peccato che non siamo riusciti a concretizzare le palle goal avute.
Intervista a Lazio Style Radio al termine di Torino-Lazio del 20 agosto 2022
FELIPE È A POSTO