Abbiamo avuto subito la palla del due a due con Felipe Anderson, però troppo poco. Ma c’era anche la possibilità di rientrare in partita anche sul 3 a 1, perché a 20 minuti dalla fine abbiamo preso la traversa. Le possibilità di stare dentro la partita c’erano, la sensazione é che ogni volta che perdevamo palla eravamo in pericolo, ogni volta che perdevamo un pallone finivamo in aria nostra, quindi vuol dire che sono mancate tante cose. Le aggressioni sulle palle perse, la pressione sulla palla vagante tutti aspetti che ci sono mancati. L’aggressività dei nostri avversari era nettamente superiore alla nostra, non mi ricordo un contrasto vinto dai nostri nei confronti degli avversari, non mi ricordo una palla vagante vinta. E questi sono tutti aspetti che hanno condizionamenti mentali, perché andare sul contrasto è un condizionamento mentale non fisico. Avere la prontezza mentale di andare su una palla vagante é mentale quindi c’è qualcosa che non ci funziona da questo punto di vista.
Intervista a DAZN post Verona-Inter 24 ottobre 2021