Cali di tensione dopo grandi prestazioni

Trovare una risposta univoca ad una problematica mentale che coinvolge 30 persone, un ambiente intero direi, perché poi i giocatori cambiano, gli allenatori cambiano, se persiste un certo tipo di problematica coinvolge molto probabilmente tutto l’ambiente non solo lo spogliatoio. Dobbiamo andare avanti senza concedere niente a nessuno, far apparire il lavoro come unica soluzione, senza concessioni a nessuno, aldilà del nome che porta, aldilà dell’importanza che può avere all’interno della squadra, nessun tipo di concessione e pensare che solo il lavoro ci può aiutare a cambiare mentalità. Se no si rimane sempre nell’ambito di discorsi generici che poi alla fine, stringi stringi, hanno poco senso. In tutti gli spogliatoi in cui sono stato in questi trent’anni, alla fine parlano sempre i soliti due giocatori e quindi è difficile arrivare a capire quello che veramente c’è nella testa di tutti gli altri. Sicuramente è un gruppo che, in certi momenti, va in superficialità, soprattutto nei momenti in cui le cose sembrano mettersi nella maniera giusta, viene fuori questo tipo di aspetto.
Conferenza Stampa pre Lazio-Inter 15 ottobre 2021

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